Scavata dal torrente Sentino, la Gola di Frasassi si apre fra le ripide pareti calcaree dei monti Frasassi e Valmontagna. Per la fitta vegetazione la località è rimasta isolata fino al secolo scorso, anche se l’uomo vi ha abitato fin da epoca preistorica, come testimoniano il ritrovamento di utensili primitivi. La roccia di puro calcare ha permesso all’acqua di modellare un eccezionale fenomeno carsico.
Le esplorazioni iniziarono nel 1948. La grandiosità e la bellezza delle Sale portò al progetto per renderle accessibili, in parte, al grande pubblico. Si costruì una galleria artificiale per l’accesso, chiusa fra paratie stagne, e un percorso interno agevole, con una suggestiva illuminazione. L’inaugurazione risale al 1974. Le visite guidate sono a piccoli gruppi ad orari prestabiliti.
Per arrivare alle grotte di Frasassi, in auto, è possibile percorrere la A14, fino all’uscita Ancona Nord, e poi la SS76 Ancona-Roma, fino all’uscita Genga, a 25 minuti dal casello. In treno occorre prendere la linea ferroviaria Ancona-Roma, scendendo alla Stazione Genga – San Vittorio Terme. L’aereoporto più vicino è invece il “Raffaello Sanzio” Ancona-Falconara.
Vediamo ora quali sono i punti di interesse maggiori all’interno delle grotte.
Abisso Ancona – I Giganti: Le sue dimensioni sono grandiose: 180 m di lunghezza, 120 di larghezza e 200 di altezza. E’ il più vasto salone sotterraneo d’Europa e uno dei più grandi al mondo. I Giganti sono una selva di stalagmiti che si protendono verso l’alto. La temperatura è di 14 °C con una forte umidità.
L’Albero Morto: E’ una stalagmite con una particolare forma ramificata dovuta a cambiamenti della direzione di caduta delle gocce.
Sala del Duecento: Si compone di due parti: una lunga 80 m, larga 40 e alta 70, e la seconda formata da due gallerie sovrapposte intercomunicanti. E’ caratterizzata da sottili stalagmiti e stalattiti che si allungano in tutte le direzioni come dei cespugli pietrificati.
Il Lago cristallizzato: Su uno specchio d’acqua limpido si sono formate isolette di purissimi cristalli di calcite. La luce si rifrange sulle innumerevoli sfaccettature in un fantasmagorico luccichio.
L’organo: Stalattiti e stalagmiti vicinissime si sono congiunte, tanto da sembrare le canne di un organo.
Vale la pena, potendo contare su un paio di giorni in più, di dedicarsi anche alla visita dei dintorni delle Grotte di Frasassi, in primis dedicando alcune ore ad Urbino, la città di Raffaello Sanzio. A poca distanza da Frasassi sorge inoltre il paese di Fabriano, noto per la produzione della carta: qui è possibile visitare il centro storico e il Museo della carta e della filigrana, dove poter seguire dal vivo tutte le fasi della lavorazione della carta.