Tra i fiori e le rigogliose piante che riempiono di profumi e di colori i giardini di castel Trauttmansdorff, a Merano, perfino la cagionevole salute della principessa Sissi trovò sollievo. Si tratta di una delle mete obbligate durante una gita a Merano, da inserire assolutamente tra le cose da vedere in zona.
Per raggiungere il luogo, da Bolzano, bisogna utilizzare la superstrada MEBO (SS 38) o Passo Resia (A) sulla SS 40 e SS 38 fino all’uscita Merano sud con proseguimento per il Centro. Alla seconda rotonda, svoltare per Scena/Schenna e proseguire per circa 2 km fino al parcheggio dei Giardini di Castel Trauttmansdorff. Sono presenti oltre 300 posti a pagamento (tariffa di 3.50 € al giorno). In treno, si può utilizzare il treno regionale per Merano oppure, in bus, le linee 4 o 1B da Merano.
La moglie dell’imperatore d’Austria, la principessa Sissi, vi trascorse tutto l’inverno del 1870 con un centinaio di cortigiani al seguito. La costruzione di origine medioevale, pur se denominata “castello”, ha più l’aspetto di un’antica nobile residenza.
Nel cortile di accesso il visitatore è accolto dalla figura di Sissi che sembra invitarlo ad entrare. Qui si trova anche la piccola cappella del castello. L’edificio è stato ristrutturato in molte sue parti interne con l’inserzione di elementi moderni e largo uso di ferro, vetro, legno e cemento.
Vi trovano posto due musei, uno sulla storia dell’antica professione dei camerieri e uno sulla storia del turismo (denominato Touriseum), e alcune sale dedicate a Sissi con l’esposizione di molti oggetti di uso quotidiano dell’epoca. Dalle sale di Sissi si può ammirare una bella vista sul paesaggio esterno. Durante l’anno inoltre si organizzano vari eventi a tema, spettacoli musicali ed eventi enogastronomici. Un capiente parcheggio esterno alberato accoglie i turisti che arrivano con la propria auto.
Il parco botanico si sviluppa su 12 ettari (120.000 mq) a forma di anfiteatro e con una pendenza di oltre cento metri di dislivello. E’ suddiviso in quattro aree tematiche: 1. boschi del mondo, 2. giardini del sole, 3. paesaggi dell’Alto Adige, 4. giardini acquatici e terrazzati. In esse sono ricostruiti ottanta ambienti naturali di tutto il mondo.
In seguito, dopo aver partecipato alla visita guidata, si può riprendere la visita in modo individuale per quelle zone non viste con la guida, dato il poco tempo a disposizione. Da non perdere assolutamente la salita a piedi sul punto più panoramico e spettacolare. Si tratta di una struttura in ferro protesa nel vuoto da un costone a strapiombo.