Per trovare spiagge paradisiache e angoli di mare da sogno, non è necessario affrontare ore e ore di volo per andare dall’altra parte del mondo, in Polinesia o ai Caraibi: basta recarsi in Puglia, a Marina di Pescoluse, una piccola porzione di Maldive in terra salentina, in corrispondenza di quel tacco d’Italia in cui il Mar Ionio si unisce con il Mar Adriatico e le acque sono estremamente limpide. La costa si apre, a ovest di Santa Maria di Leuca, in un lido piuttosto ampio caratterizzato da una sabbia candida e dalla consistenza finissima: si tratta, appunto, della spiaggia di Pescoluse, che in più occasioni ha ricevuto la Bandiera Blu e che è nota per la sua bellezza non solo in Italia, ma anche all’estero.
Perché venire in vacanza qui?
Mettersi in cerca di case in affitto a Pescoluse vuol dire avere l’opportunità di concedersi delle vacanze da sogno senza la preoccupazione di dover trovare una camera d’hotel libera. Le Maldive del Salento possono essere scoperte in questo lembo di mare tanto suggestivo, con acque trasparenti che scendono in maniera graduale, proprio come succede nel caso delle lagune coralline. I giochi di luci e di colori che si possono osservare al momento del tramonto valgono, da soli, il prezzo di un viaggio che può essere sperimentato con uguale soddisfazione sia in bassa che in alta stagione. Il territorio comunale è quello di Salve, un nome che sembra voler mettere in risalto l’ospitalità degli abitanti del posto.
Tra storia e costume
Gli affitti a Pescoluse hanno prezzi abbordabili: possono essere scelti non solo da chi ha voglia di mare, bagni e tintarella, ma anche dagli appassionati di storia e di archeologia, come dimostrano le testimonianze e i reperti che sono stati trovati vicino alle Grotte Montani e che hanno almeno 60mila anni. Ma non è tutto, perché sempre nei dintorni sono presenti anche insediamenti riconducibili alla civiltà messapica: è il caso di Spigolizzi o della Chiusa di Fani, nomi ben noti agli esperti del settore. A fondare la città di Salve furono, in realtà, i Romani, che vi si insediarono nel terzo secolo avanti Cristo, apprezzando la sua posizione non troppo esposta sul mare. A bloccare l’espansione degli insediamenti costieri furono, in seguito, le scorrerie dei saraceni: per tale ragione si decise, nel Cinquecento, di edificare una torre di avvistamento, a cui sarebbe stata attribuita la denominazione di Torre Pali, nei pressi della zona di Pescoluse.
Il mare, la natura, la storia e l’economia
Oggi è quasi superfluo sottolineare che a favorire lo sviluppo economico della zona è il turismo: gli affitti a Pescoluse, i locali della movida e i ristoranti sono solo una piccola parte di un contesto che, complice Internet, è divenuto sempre più famoso negli ultimi anni. La spiaggia va da ovest a est, e cioè da Torre Pali a Torre Vado, lungo una striscia di sabbia che non conosce praticamente interruzioni: si tratta di sabbie fini calcaree, dai colori dorati o candidi, con un arenile la cui profondità in alcuni tratti può giungere attorno ai 30 metri.
Da notare anche il cordone di dune litoranee che impreziosisce il litorale, con la macchia mediterranea che fa capolino e che dimostra la presenza consistente di elementi naturali caratteristici. Se è vero che i flussi turistici stanno determinando una pressione edilizia sempre crescente, è altrettanto vero che il sensibile ecosistema delle dune è protetto da staccionate in legno che impediscono il passaggio delle auto. Insomma, è davvero un piacere venire a Marina di Pescoluse, specialmente durante le ore del mattino, quando il mare è calmo, ma anche al tramonto, per osservare il calar del sole. Per una gita nell’entroterra, d’altro canto, si può prendere come punto di riferimento il dolmen Argentina, un complesso megalitico che testimonia come questo territorio sia stato abitato in tempi molto antichi.