Capri, una delle numerose bellezze del Golfo di Napoli, un’isola nota per i meravigliosi luoghi immersi nella natura, per il buon cibo, per lo shopping e per l’ottimo limoncello.
Luoghi da non perdere
Abbiamo già parlato di quali potrebbero essere i luoghi da visitare durante un ipotetico tour di tre giorni, ma avendo più tempo a disposizione, o probabilmente la voglia di ritornarci, ci sono molti altri posti da conoscere per rendere la nostra permanenza sull’isola davvero indimenticabile.
-Piazza Umberto I
Conosciuta come la “piazzetta”, è il cuore dell’isola. Punto di passaggio e di sosta con i suoi numerosi bar, raggiungibile anche da Anacapri tramite bus e dal porto di Marina Grande tramite funicolare.
-Chiesa di San Michele Arcangelo
Nel centro storico di Anacapri, in piazza San Nicola troviamo questa bellissima chiesa, esempio del barocco Napoletano. All’interno è possibile ammirare sul pavimento maiolicato una magnifica rappresentazione di Adamo ed Eva cacciati dal paradiso, l’altare maggiore realizzato dal “mastro marmoraro” Agostino Chirola e vari dipinti attribuiti a noti artisti tra cui Paolo De Matteis, allievo di Luca Giordano.
-Casa Rossa
Sempre ad Anacapri sorge questo edificio di colore rosso pompeiano la cui costruzione nella seconda metà dell’800 fu voluta dal colonnello John Clay MacKowen, di New Orleans. La casa rossa è oggi un museo ed è famosa per la sua eccentricità ricavata dai diversi stili architettonici utilizzati.
-Parco Filosofico di Capri
Un luogo di meditazione immerso tra la natura e le citazioni riportate sulle piastrelle in ceramica. Il parco filosofico di Capri è nato grazie alla volontà del Professor Gunnar Adler Karlsson che ha voluto regalare questa oasi mediterranea all’isola che tanto ama.
-Grotta delle Felci
Una traccia preistorica dell’Isola, conosciuta anche come grotta di Capelvenere è il luogo in cui sono stati ritrovati diversi reperti che testimoniano la presenza dell’uomo dal Neolitico all’età del ferro. Questi reperti sono oggi conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli, nel Museo “centro Caprense Ignazio Cerio” di Capri e nel Museo di Antropologia dell’Università di Napoli.
-Spiaggia di Gradola
Ovviamente se si è in visita a Capri non si può non dedicarsi anche al mare, tra le diverse spiagge quella di Gradola ad Anacapri è una delle più incontaminate. Le sue acque limpide sono state più volte premiate con la bandiera blu ed è da sempre una delle mete preferite dagli abitanti dell’isola.
-Shopping
Capri non è famosa solo per i suoi luoghi incantevoli, lo è anche per lo shopping. Le strade dell’isola sono perfette per una passeggiata in giro per negozi, sono presenti infatti non solo i maggiori brand italiani e internazionali, ma anche i prodotti tipici del posto che ne rappresentano storia e tradizioni, come una bottiglia di limoncello, un profumo artigianale o una linea di orologi in stile capri.
-Piatti tipici
Per una passeggiata che si rispetti si sa, shopping e cibo vanno a braccetto e per assaporare il vero gusto di Capri il piatto da provare sono certamente i ravioli capresi con pomodoro e basilico. In seguito non può mancare il tipico pesce di queste acque, la pezzogna, ma anche cozze, gamberetti, il tutto accompagnato da un buon calice di vino locale. Per concludere ovviamente un bicchierino di limoncello e per gli amanti dei dolci una gustosa fetta di torta caprese.
Se invece si è di fretta e non si ha il tempo di sedersi al ristorante o se si desidera semplicemente trascorrere l’ora di pranzo in spiaggia, l’alternativa è un semplice e veloce panino caprese. La tradizione vuole che sia preparato la mattina con olio extra vergine di oliva, fior di latte di Agerola, pomodoro e basilico. Per ora di pranzo il condimento sarà assorbito e pronto per un ottimo spuntino caprese.