Nell’estremo sud del Mediterraneo italiano si staglia in tutto il suo splendore l’isola di Lampedusa, un territorio che geologicamente appartiene al continente africano, ma amministrativamente all’Italia, poiché dista dalle coste tunisine soltanto 113 km, mentre per raggiungere la Sicilia occorre percorrere 205 km.
Lampedusa é facilmente raggiungibile sia in aereo che in nave, se desideri scoprire come arrivare o dove soggiornare al meglio contatta il Tour Operator isolamare; a chi giunge sull’isola in aereo si presenta uno spettacolo a dir poco emozionante: una lingua di terra sospesa tra cielo e mare, un punto verdeggiante in mezzo alle distese azzurre delle acque appartenenti al mare più corteggiato al mondo.
Mentre per chi sceglie la nave come mezzo di trasporto, l’isola si lascia scoprire a poco a poco, a mano a mano che ci si appresta a visitare l’isola più particolare d’Italia si riescono ad intravedere i contorni e a definire meglio le sfumature che irradiano Lampedusa.
La principale attrazione dell’isola é rappresentata sicuramente dalle spiagge, definite dai turisti come le più belle del mondo, tutte ricche di grotte ed insenature a pelo d’acqua; le spiagge più famose sono Guitgia, Cala Croce, Cala Greca, tutte accomunate dalla presenza di un mare estremamente cristallino che spazia dalle sfumature del verde chiaro all’azzurro cielo.
Ma la spiaggia più famosa, definita come la più bella del mondo, é la spiaggia dei conigli, la più grande sul territorio di Lampedusa, che si distingue per la sua sabbia finissima e bianca lambita dalle acque cristalline del Mediterraneo: un vero e proprio Paradiso Terrestre separato dal resto dell’isola, ma collegato ad essa attraverso un piccolo istmo.
Molto particolare e rinomata é anche la spiaggia Mar Morto, così chiamata per la particolare temperatura delle acque, come anche la spiaggia le Grottacce, in cui vi é una ricca presenza di grotte da esplorare sotto ogni punto di vista. Tutte le spiagge offrono la possibilità di svolgere attività di ogni genere, dalle immersioni agli sport acquatici: molto frequenti sono le immersioni e lo snorkeling, dal momento che l’isola é dotata di fondali che presentano spettacoli mozzafiato. Inoltre i fondali di Lampedusa custodiscono un tesoro ambientale ricchissimo, tra le cui specie spiccano la tartaruga caretta caretta e i delfini; il paesaggio subacqueo é dotato di una ricca presenza di ricci diadema, falsi coralli e Posidonia oceanica.
L’isola chiamata dei conigli, deve il suo nome ad un equivoco linguistico che nasce dall’errata interpretazione della locuzione “Rabit Island” ritrovata su una carta dell’ammiraglio Smith all’inizio dell’Ottocento. Il termine ‘Rabit’ fu tradotto dall’inglese in italiano come ‘coniglio’, ma sembra più credibile la sua derivazione dalla lingua araba, in cui il termine designa un legame, probabilmente facendo riferimento all’attaccatura che si trova tra la costa ed il piccolo isolotto in particolari condizioni atmosferiche.
Un’altra interpretazione, invece, vuole che in passato una colonia di conigli giunse sul piccolo pezzo di terra quando ancora era collegato a Lampedusa; nel momento in cui il collegamento venne meno, i conigli rimasero intrappolati sull’isola riproducendosi e diventando numerosissimi al punto da donare il loro nome all’isola intera.
Lampedusa non é soltanto mare, spiagge e vacanze, ma é anche ricca di tradizioni che provengono dall’Africa e dall’Europa e qui si mescolano in modo naturale, producendo un folklore locale molto autentico e particolare che si esprime in modo esemplare nel gruppo folk dell’isola, chiamato caretta caretta per l’abbondante presenza di questa tartaruga a Lampedusa. Il gruppo tramanda e trasmette le tradizioni più importanti del posto e nei costumi tradizionali si mescolano perfettamente gli influssi delle due culture, l’africana e l’europea.
La festa popolare più importante é rappresentata dalle celebrazioni in onore della Madonna di Porto Salvo, patrona dell’isola; la festa comincia la prima domenica di settembre, quando la statua della Vergine viene trasportata a piedi dal santuario al centro accompagnata da canti popolari in dialetto. Durante il periodo delle celebrazioni spiccano la sagra del pesce, i giochi popolari e i concerti, nonché i fuochi d’artificio che concludono la festa il 23 settembre.
Lampedusa é un vero e proprio baule che custodisce al suo interno i tesori di un territorio posto ai confini d’Europa.