È una cittadina che si trova a 420 m di altitudine, in una conca circondata dalle montagne dei Pirenei ed è attraversata dal fiume Gave. Conta circa 19.000 abitanti ed è divisa in due parti: in alto la città con il Castello Fortezza.
La sua origine risale al tempo dei Romani che costruirono una fortezza sulla roccia che domina la città e che s’innalza di circa ottanta metri dal livello del fiume. Lourdes non è solo un grande centro di pellegrinaggio mariano, ma anche un punto chiave per il turismo estivo e invernale perché si trova nel cuore dei Pirenei, ai piedi di un notevole complesso montagnoso ed offre una vasta possibilità di escursioni. Ma la grande storia di Lourdes inizia l’11 febbraio 1858 con le apparizioni di Maria a Bernadette.
Il 7 gennaio 1844 nasce Bernadette al mulino di Boly dai coniugi Francesco Soubirous e Luisa Castérot, primogenita di cinque figli. Il mulino si trova tutt’ora in via Bernadette 14 ed è uno dei punti di richiamo dei pellegrini. A quel tempo faceva parte di un gruppo di mulini che sorgevano l’uno accanto all’altro. Francesco lo ottiene in affitto fino al 1854, poi una serie di circostanze avverse e la perdita dell’occhio sinistro lo riducono in povertà, tanto da non riuscire più a pagare la pigione. Inizia così a lavorare a giornata qua e là senza riuscire a risollevarsi dalla miseria. L’anno successivo, nel 1855, a Lourdes scoppia la peste.
Bernadette ha 11 anni e ne rimane colpita. Riesce a guarire, ma prende l’asma che le resterà per tutta la vita e ad essa si aggiungerà la tubercolosi ossea alle gambe. Nel 1857 va a Bartrès dalla sua balia che ha bisogno di una tuttofare per servizi di casa, pascolare il gregge e accudire il figlio piccolo.
Intanto il padre ottiene in prestito dal cugino un alloggio detto Cachot, una misera stanza umida e malsana, ex carcere. Qui il 21 gennaio 1858 Bernadette fa ritorno da Bartrès e si ricongiunge con la famiglia per prepararsi alla prima Comunione. E’ l’anno delle apparizioni.
Nel 1860 Bernadette viene ricoverata nell’ospizio di Lourdes per un attacco di asma e vi resterà fino al 1866, quando entrerà nel convento di Nevers come novizia. Nel convento ha molta difficoltà ad ambientarsi. L’anno dopo diventa suora e rimane a Nevers con incarichi di cucina e di infermeria. Il 16 aprile 1879 muore a seguito di un ennesimo attacco di asma, all’età di 35 anni. L’8 dicembre 1933, Anno Santo straordinario, Pio XI la proclama Santa.
In questa occasione viene fatta una ricognizione del suo corpo, che viene trovato in perfetto stato di conservazione. Oggi intatto e ricoperto di un sottile strato di cera riposa nella cappella del convento di Nevers in un’urna di bronzo e cristallo.
Nel 1863 il parroco di Lourdes prende in affitto il mulino Lacadé per alloggiarvi la famiglia Soubirous e toglierla dalla miseria del Cachot. Quattro anni più tardi il mulino è acquistato dal Vescovo che ne fa dono ai Soubirous. Qui muoiono i genitori di Bernadette ed un suo fratello.
Il clima a Lourdes varia spesso anche nella stessa giornata. In primavera quando si aprono i pellegrinaggi è molto umido e piovoso. La pioggia è una caratteristica del luogo e gli alberghi sono attrezzati per fornire agli ammalati delle apposite carrozzelle (risciò) trainate a mano che possono riparare egregiamente dalla pioggia. Per le persone autosufficienti è consigliabile tenere a portata di mano un impermeabile portatile o un piccolo ombrello. In caso di sole, fa caldo e occorre poter togliersi degli indumenti.
Da visitare il Castello Fortezza: si trova sopra un maso roccioso che domina ad ovest la valle del Gave e la zona dei santuari e ad est la città. Per la sua posizione strategica ha assunto in passato un ruolo di primo piano nelle vicende storiche e militari della zona. Il giardino del castello oggi è sede del Museo Pirenaico di arti e tradizioni popolari. Ci si arriva tramite una stradina o in ascensore (consigliabile all’arrivo). Anche la torre è visitabile salendo una stretta scala a chiocciola interna.