Il Museo Egizio è senza dubbio una delle attrazioni più interessanti di Torino. Si tratta di un vero e proprio forziere di conoscenza, che viene messo a disposizione di coloro che hanno voglia di esplorare una delle civiltà più importanti e sontuose dell’umanità. Il complesso museale, con i suoi inestimabili capolavori è ubicato nell’incantevole Palazzo dell’Accademia delle Scienze, ed è gestito dalla Fondazione Museo delle Antichità Egizie.
Dopo quello del Cairo, il museo del capoluogo piemontese, è il più importante al mondo per quanto riguarda la civiltà egiziana, poiché contiene reperti di elevato pregio artistico e storico. Non a caso, infatti, ogni anno viene preso d’assalto da migliaia di visitatori provenienti da tutto il globo, che rimangono affascinati dalla grandezza e dalle opere conservate al suo interno.
La nascita e lo sviluppo di uno dei musei più belli al mondo
La fondazione del Museo Egizio di Torino risale al 1824, quando Carlo felice di Savoia acquistò da Bernardino Drovetti, una corposa raccolta di manufatti provenienti dall’Egitto, che comprendeva steli, papiri, statue, mummie e sarcofagi. Nel tempo il patrimonio museale crebbe enormemente, raggiungendo livelli davvero inimmaginabili.
Attualmente, tale rinomato complesso espone al pubblico circa 3.300 reperti, ma altri 26.000 li conserva gelosamente nei magazzini. Dopo un lungo ed impegnativo progetto di ristrutturazione e di ampliamento, il museo piemontese si sviluppa su 4 piani, con un percorso a scendere, che coincide con un suggestivo viaggio cronologico, caratterizzato da magnifiche tappe, eloquentemente spiegate.
La superficie espositiva, che è di ben 60.000 metri quadrati, è caratterizzata anche da alcune aree riservate alla didattica, da una sala mostre e da una biblioteca. Quest’ultima funge da supporto di ricerca ed è aperta al pubblico. Si tratta di uno strumento incredibile, che viene sfruttato dagli studiosi di tutto il mondo per importanti ricerche.
I reperti di maggior pregio conservati nel museo
I pezzi conservati nel Museo Egizio di Torino sono tutti di inestimabile valore. Tuttavia, ve ne sono alcuni che sono destinati a lasciare il segno nei visitatori, non solo per il pregio estetico e la valenza storica che trasmettono, ma anche per la capacità di catturare l’attenzione con un solo sguardo.
Tra i manufatti di maggior rilievo si possono ricordare il tempio rupestre di Ellesija, la tomba di Kha e Merit, la Mensa Isiaca, i rilievi di Djoser, la tela funebre, la tomba di Maia, il papiro delle miniere d’oro e le statue di Iside, Ramesse II e Sekhmet.
Per riuscire a cogliere al meglio ogni aspetto dei capolavori riproposti, ai fruitori viene consegnata una video guida, che permette di scegliere, a seconda delle esigenze, percorsi di visita differenziati, sia per durata che per contenuti.
Del resto, l’intento del Museo è quello di catapultare tutti i visitatori in un passato lontano, ma sempre affascinante, che merita di essere preservato nel tempo. Non è un caso, quindi, che nel 2013 il Times, abbia inserito il Museo Egizio tra i 50 migliori musei del mondo.